Dal Real Asnago al Real Asnago: dopo più di 7 mesi (ossia dal 22 marzo scorso proprio contro i canturini) i Celtic Dragons tornano a vincere a Giussano, ritrovando anche un successo in assoluto dopo 6 mesi (l’ultimo era stato contro il Cabiate con la qualificazione ai play-off). C’è stato tutto in questa partita: gioia, sofferenza, paura di sprecare tutto ancora una volta.

Il primo tempo si chiude in vantaggio 1 a 0 per i padroni di casa grazie al capitano Roberto Cabiati (al rientro dopo l’assenza di Valbrona) con una punizione dalla distanza. Il secondo tempo si apre con un gol da calcio d’inizio ancora del numero 11 che dopo cinque minuti firma la sua seconda tripletta consecutiva. Il Celtic però non mostra un gioco spumeggiante e piano piano, al solito, inizia a risentire della stanchezza ed abbassare il proprio baricentro.

Ecco che gli ospiti riaprono la partita con un gol fortunoso e si portano sotto di un gol a dieci minuti dalla fine. Per i Dragons riaffiorano i fantasmi di questo campionato, che si materializzano all’ultimo minuto regolamentare con il calcio di rigore (che non c’era) assegnato al Real Asnago; incredibile ma vero, ancora una volta tutto sembra perduto allo scadere e invece…

Il tiro dal dischetto si stampa sulla traversa, il Celtic riparte in contropiede, Roberto Cabiati si invola, conclude a rete, il pallone viene respinto dal portiere e Di Sevo viene atterrato nel tentativo di ribadire in rete: calcio di rigore per i Dragons; lo trasforma Romano Cabiati, finisce 4 a 2.

E’ stato un finale incredibile, in una partita nella quale il Celtic ha evidenziato le proprie lacune mostrate fin qui, ma ha visto finalmente la dea bendata premiare il proprio cuore, a differenza di quanto accaduto nelle prime cinque sconfitte di campionato.

I Dragons dunque superano il Real Asnago e accorciano a meno 1 dalla zona salvezza, preparandosi ora al derby di sabato sera contro il Mariano Calcio (la fusione di GGB e Vetraria Vismara); sarà una dura trasferta, ma quantomeno il Celtic può cominciare a guardare le cose da un’altra prospettiva.